IZOSSITOCINA
CODICE PRODOTTO IZOSSITOCINA
102040033
DENOMINAZIONE IZOSSITOCINA
IZOSSITOCINA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA IZOSSITOCINA
Ossitocina.
PRINCIPI ATTIVI IZOSSITOCINA
Ossitocina 10 U.I./ml.
ECCIPIENTI IZOSSITOCINA
Metil p-idrossibenzoato, Propil p-idrossibenzoato, Cloruro di sodio, Acqua p.p.i.
INDICAZIONI IZOSSITOCINA
L'Ossitocina possiede un'attivita' specifica sulle fibre muscolari lisce, particolarmente su quelle dell'utero in travaglio di parto e su quelle degli acini ghiandolari mammari. Per queste proprieta' e' utilizzata in caso di: inerzia uterina, atonia uterina puerperale, ritenzione della placenta, costipazione intestinale e per ottenere l'evacuazione totale del latte dalla mammella.
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI INDESIDERATI IZOSSITOCINA
Anomalie di presentazione del feto, distocie. Grave macrosomia. Angustia del canale pelvico, incompleta dilatazione della cervice. Patologie comportanti una predisposizione alle lacerazioni uterine (forme tossiemiche, precedente taglio cesareo). Non usare in animali con ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA IZOSSITOCINA
Il prodotto e' somministrato per via intramuscolare nel parto e nei casi di ritenzione placentare. Il prodotto e' somministrato per via endovenosa nella mastite con edema della mammella. Dosaggio nel parto. Bovine: 5-10 ml, pari a 50-100 U.I. Equine: 5-20 ml, pari a 50-200 U.I. Scrofe: 2-5 ml, pari a 20-50 U.I. Dosaggio nella ritenzione placentare: 20 ml (200 U.I.) da ripetere dopo 2-4 ore in modo da provocare una serie di contrazioni durature. Il prodotto e' somministrato per via intramuscolare nel parto e nei casi di ritenzione placentare. Il prodotto e' somministrato per via endovenosa nella mastite con edema della mammella. Nella mastite con edema della mammella, per ottenere l'evacuazione del latte stagnante, e' sufficiente iniettare in vena 50 U.I. (5 ml) e, dopo 5-10 minuti procedere alla mungitura. La successiva infusione di antibiotici e' in tal modo facilitata e resa maggiormente efficace.
CONSERVAZIONE IZOSSITOCINA
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare in un luogo asciutto e proteggere dalla luce solare diretta. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 28 giorni.
AVVERTENZE IZOSSITOCINA
L'uso concomitante di adrenalina puo' ridurre l'effetto dell'ossitocina. Evitare di sottoporre l'animale ad effetti stressanti per evitare effetti indesiderati nell'induzione del parto e per la deiezione del latte. L'ossitocina, se somministrata in fasi troppo precoci del parto o con un'insufficiente dilatazione della cervice, puo' comportare delle contrazioni uterine violente che possono dare lacerazioni sia delle pareti dell'organo sia dei tessuti molli circostanti, nonche' gravi danni al feto. Se si verifica iperattivita' uterina, la somministrazione di ossitocina deve essere immediatamente interrotta. L'ossitocina non deve essere inoculata contemporaneamente da piu' di una via di somministrazione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le donne gravide dovrebbero evitare contatti con il medicinale veterinario. Sovradosaggio: la somministrazione di dosi eccessive puo' indurre violente contrazioni uterine che possono portare a rottura dell'utero e ad estese lacerazioni dei tessuti molli, a bradicardia ed aritmie fetali e, nei casi piu' gravi, a morte del feto e della madre.
TEMPI DI ATTESA IZOSSITOCINA
Carne, visceri: zero giorni. Latte: zero ore.
SPECIE DI DESTINAZIONE IZOSSITOCINA
Bovini, suini, equini.
INTERAZIONI IZOSSITOCINA
Welp et al. hanno verificato sperimentalmente l'influenza dell'ossitocina associata a prostaglandine nell'induzione del parto nella scrofa. Le prostaglandine possono potenziare l'effetto dell'ossitocina; si raccomanda pertanto un attento controllo in caso di somministrazione simultanea.
EFFETTI INDESIDERATI IZOSSITOCINA
Possibili reazioni anafilattiche ed allergiche iperergiche. La somministrazione del prodotto puo' esercitare un effetto di stimolazione della peristalsi intestinale.
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO IZOSSITOCINA
In aggiunta all'azione contratturante della muscolatura uterina durante il parto, L'Ossitocina esercita anche un ruolo importante nell'eiezione lattea. L'Ossitocina, se somministrata in fasi troppo precoci del parto o con insufficiente dilatazione della cervice, puo' comportare delle contrazioni uterine violente che possono dare lacerazione sia delle pareti dell'organo, sia dei tessuti molli circostanti, nonche' gravi danni al feto.