ANTIELMINTICO CANDIOLI
CODICE PRODOTTO ANTIELMINTICO CANDIOLI
102168022
DENOMINAZIONE ANTIELMINTICO CANDIOLI
ANTIELMINTICO CANDIOLI
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA ANTIELMINTICO CANDIOLI
Antielmintici. Tetraidropirimidine.
PRINCIPI ATTIVI ANTIELMINTICO CANDIOLI
Pyrantel 168,33 mg/g (equivalenti a pyrantel pamoato 485,417 mg).
ECCIPIENTI ANTIELMINTICO CANDIOLI
Lattosio.
INDICAZIONI ANTIELMINTICO CANDIOLI
Indicato nel trattamento delle parassitosi intestinali di equini non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano, sostenute da grandi e piccoli Strongili (Strongylus vulgaris, S.equinus, Trichonema spp., Triodentophorus spp.), Ascaridi (Parascaris equorum), Ossiuri (Oxyuris equis) e Cestodi (Anoplocephala perfoliata).
CONTROINDICAZIONI/EFFETTI INDESIDERATI ANTIELMINTICO CANDIOLI
Il prodotto e' controindicato in animali fortemente debilitati o che presentino una riduzione della funzionalita' epatica. Non usare in animali con ipersensibilita' accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA ANTIELMINTICO CANDIOLI
Il prodotto va somministrato per via orale, mescolandolo alla consueta razione alimentare e controllando che venga completamente consumata. Utilizzare la confezione piu' adatta alle esigenze del trattamento da effettuare. Somministrare in ragione di 40 mg di prodotto (pari a 6,733 mg di principio attivo) per kg di peso vivo all'animale. Per puledri di eta' compresa tra due e otto mesi, si effettua una somministrazione ogni 4-6 settimane. Nei cavalli adulti, si effettua una somministrazione 3-4 giorni prima della messa al pascolo. In condizioni di rischio, somministrare ogni 4 settimane. Nelle fattrici, somministrare 1-2 settimane prima del parto, quindi ripetere 1-2 settimane dopo il parto, successivamente, ogni 6-8 settimane. In caso di infestazioni sostenute da cestoidi (vermi piatti), le dosi andranno raddoppiate: in caso di infestazioni particolarmente gravi, ripetere il trattamento dopo 20 giorni.
CONSERVAZIONE ANTIELMINTICO CANDIOLI
Conservare in luogo asciutto, a temperatura inferiore a 25 gradi C ed al riparo dalla luce. Dopo la prima apertura, il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.
AVVERTENZE ANTIELMINTICO CANDIOLI
Particolari attenzioni devono essere adottate per evitare che l'impiego troppo frequente e ripetuto di antielmintici per un lungo periodo di tempo ed il sovradosaggio dovuto ad una sottostima del peso vivo o ad una errata somministrazione del prodotto, aumentino il rischio di sviluppo delle resistenze e quindi risolversi nell'inefficacia del medicinale veterinario. Casi clinici sospetti di resistenza agli antielmintici devono essere ulteriormente studiati mediate test appropriati. Nel caso in cui i risultati suggeriscano in modo evidente la resistenza ad un antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente ad una classe differente e con diverso meccanismo d'azione. Mescolare accuratamente alla consueta razione alimentare ottenendo omogeneita' ed assicurarsi che tutto l'alimento a disposizione venga consumato. Trattare contemporaneamente quei cavalli che frequentano lo stesso pascolo o spazio. Eseguire il trattamento in recinti chiusi, con successiva disinfestazione dei suoli. Il trattamento antielmintico deve essere effettuato dopo aver accertato la presenza di un'infestazione parassitaria sostenuta da parassiti sensibili all'azione del pyrantel. L'esame copromiscroscopico dovrebbe essere condotto prima della somministrazione del farmaco al fine di accertare la consistenza del carico parassitario e dopo 15 giorni dal trattamento per verificarne l'efficacia. In assenza di segni clinici e' buona norma stabilire una soglia al di sotto della quale il trattamento non dovrebbe essere effettuato. Nel caso di puledri la soglia puo' essere stabilita attorno alle 150-200 u.p.g. di feci in particolare nel caso di infestazioni da ascaridi. Nelle fattrici e nei soggetti adulti, un valore soglia accettabile e' di 400-500 u.p.g. al di sopra del quale il trattamento antiparassitario dovrebbe essere effettuato. Casi clinici sospetti di resistenza agli antielmint